Il defibrillatore semiautomatico

Progetti PAD

Progetti di Defibrillazione Precoce PAD

Ogni giorno centinaia di vite sono perse a causa dell’arresto cardiaco improvviso: a soccombere sono persone di ogni età, sesso, stato di salute e condizione sociale. Si calcola che nella sola Europa ogni anno muoiano più di 300.000 persone per arresto cardiaco improvviso. In Italia il 46% dei decessi avviene a causa di malattie cardiovascolari. Se mai ci si dovesse trovare a prestare soccorso ad una persona che ha appena subito un arresto cardiaco improvviso, ognuno di noi vorrebbe essere in grado di poterla aiutare: la somministrazione di shock da parte di un defibrillatore è l’unico trattamento efficace. Il tempo per intervenire è strettissimo: le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto senza la defibrillazione, per questo motivo chiamare le ambulanze del 118 non sempre basta, i tempi medi di arrivo variano ma sono sempre alti. Se una vittima di un arresto cardiaco non è defibrillata entro 10 minuti, le sue possibilità di sopravvivenza sono meno del 2%. Se il cuore non riparte entro i primi 5 minuti, il paziente può ricevere danni cerebrali irreversibili. Se consideriamo che secondo alcuni dati raccolti da studi scientifici, il tempo di arrivo del sistema di emergenza allertato varia tra gli 8 e i 12 minuti, capiamo per quale motivo è fondamentale la presenza di un defibrillatore semiautomatico, semplice da utilizzare da chiunque abbia ricevuto un adeguato addestramento e sia presente sul luogo dove sia necessario il suo utilizzo. Il defibrillatore semiautomatico analizza autonomamente il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l’erogazione di uno shock; le istruzioni vocali e su schermo assistono l’operatore durante la defibrillazione. I defibrillatori sono estremamente intuitivi nel loro utilizzo, non è necessaria alcuna esperienza medica per saperli utilizzare: bastano poche ore di addestramento per imparare a salvare una vita umana, e la legge italiana, con il DL n° 69 del 15 Marzo 2004 ha dato via libera a tutti gli Italiani per poter utilizzare un Defibrillatore Semiautomatico Esterno*. I defibrillatori devono essere collocati in modo che i pazienti possano essere raggiunti in meno di 3 minuti e posti vicino alle persone addestrate.

LEGGE N. 69 DEL 15 MARZO 2004*
UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI IN AMBITO EXTRA-OSPEDALIERO

1. È consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede intra ed extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare.
2. Le regioni e le province autonome disciplinano il rilascio da parte delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori da parte del personale di cui al comma 1, nell’ambito del sistema di emergenza 118 competente per territorio o, laddove non ancora attivato, sotto la responsabilità dell’azienda unità sanitaria locale o dell’azienda ospedaliera di competenza, sulla base dei criteri indicati dalle linee guida adottate dal Ministro della sanità, con proprio decreto, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.


Realizzazione Progetto PAD
La realizzazione del progetto PAD si compone di 4 fasi:
1) Studio teorico
2) Realizzazione operativa
3) Fase divulgativa
4) Gestione del progetto

Vediamo ora singolarmente ognuna delle suddette fasi:

Studio teorico
Il suo scopo è la riduzione dei tempi per la defibrillazione, attraverso l’analisi delle strutture e del territorio; si vuole così determinare la collocazione ottimale dei defibrillatori, in modo che siano equidistanti da un punto di vista temporale, individuando pattuglie mobili e sedi fisse, tenendo conto della situazione attuale: interazione dell’operatore laico con l’operatore sanitario.



Realizzazione operativa
Tale fase comprende l’addestramento tecnico che sarà a cura degli istruttori dei centri di formazione accreditati e la dislocazione dei defibrillatori e degli espositori multimediali nei luoghi precedentemente individuati nella fase precedente dello studio teorico. I corsi di defibrillazione precoce saranno svolti con trainer simulatori dei defibrillatori e manichini, con l’ausilio di materiale didattico (manuali, video, presentazioni) per poter addestrare il personale selezionato.



Fase divulgativa
L’obiettivo è la diffusione delle notizie sul progetto, sensibilizzando e coinvolgendo l’opinione pubblica, durante e successivamente la fase operativa. La dotazione di espositori multimediali dotati di video renderà visibile la vostra iniziativa, per mettere in evidenza eventuali enti finanziatori che vorranno sponsorizzarlo e per diffondere informazioni sul soccorso in caso di arresto cardiaco. La nostra struttura è inoltre in grado di creare un sito internet che illustri le finalità del progetto di defibrillazione precoce PAD, creare un logo personalizzato, programmare la copertura dei media (programmi televisivi su emittenti locali, articoli su giornali locali) per creare e mantenere l’interesse sul progetto.



Gestione del progetto
Questa fase, con l’ausilio di software dedicati, si compone delle seguenti analisi: Analisi dei dati raccolti; Verifica del programma di addestramento e retraining; Analisi dell’efficienza dei tempi: attivazione del sistema di emergenza 118, risposta dell’operatore laico, risposta dei sanitari, effettuazione della defibrillazione; Controllo e verifica del sistema d’emergenza completo; Archiviazione dei dati.




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